Però ai piedi chiedo scusa

Un documentario di Gabi Röhrl

Insolito, autentico e avvincente – Gabi Röhrl vi porta con sé sul Cammino di Santiago – il Camino Francés. Seguite in questo documentario un viaggio emozionante in cui IL CAMMINO è il protagonista dall’inizio alla fine. Incontrerete piccoli e grandi momenti di felicità, paesaggi magnifici e persone interessanti. Accompagnateci in un viaggio straordinario verso “la fine del mondo”.

Insolito

In veste di pellegrina e con una attrezzatura fotografica professionale nello zaino, Gabi Röhrl si è avventurata da sola, rispettivamente da metà maggio a fine giugno del 2017 e del 2018, sul Cammino di Santiago, percorrendo il Camino Francés in Spagna. Obiettivo e risultato del suo viaggio: realizzare un documentario cinematografico unico.

Autentico

Già dopo pochi giorni si forma sul Cammino una sorta di piccola famiglia di pellegrini caratterizzata da un senso di fiducia reciproca.  

Questa audace impresa di quasi sei settimane ha portato Gabi Röhrl in diretto contatto  con molti compagni di pellegrinaggio giorno dopo giorno.

Emozionante

Seguite gli alti e bassi di un viaggio emozionante. Condividete con i pellegrini piccoli e grandi momenti di felicità, paesaggi mozzafiato e incontri avvincenti con la gente del Cammino.

Venite con noi in un viaggio emozionante, in cui il Cammino fa sempre da protagonista, cosa che rende questo documentario unico e inconfondibile.

Sommario del film

Tutto inizia con il primo passo

Il percorso inizia a St. Jean-Pied-de-Port, ai piedi dei Pirenei. Da qui partono a piedi innumerevoli persone che si lasciano alle spalle la vita quotidiana per raggiungere dopo 800 lunghi chilometri Santiago di Compostela, inerpicandosi su ripidi passi di montagna, attraversando aridi altipiani e verdi paesaggi, sia col sole, che sotto una calura soffocante oppure a volte anche in compagnia di tuoni e fulmini.

Un Percorso che trasforma

Sete di avventura, curiosità, il bisogno di una sfida. Oppure il desiderio di semplicità e di libertà, la ricerca di Dio o di se stessi – ci sono molte ragioni per intraprendere questo arduo viaggio, in cui non sono fondamentali né l’età e nemmeno l’impronta e i retroterra culturali. Ogni pellegrino parte con il proprio bagaglio di storia personale. Così per ognuno il viaggio sarà diverso, particolare, speciale.

Gioia di vivere

In una vibrante vicinanza alla vita, il film mostra persone che arrivano al limite, per poi superandolo, crescere. Ci fa vedere come ci si sente ad affrontare questo faticoso viaggio con l’obiettivo di raggiungere a tutti i costi Santiago di Compostela, e arrivare davvero alla meta! Il Cammino è tanto esigente, ma anche tanto generoso. Gli incantevoli paesaggi, gli affascinanti capolavori dell’architettura e la gente del posto creano un’atmosfera unica – quella del Cammino!

Finalmente alla meta!

L’arrivo finale alla cattedrale è uno spettacolo ricco di emozioni. Persone che non si erano mai viste prima si abbracciano sciogliendosi in lacrime. Sui volti di tutti si leggono tante sensazioni, ma soprattutto è la gratitudine che risalta.

Nessun altro luogo rende evidente ciò che il Cammino di Santiago opera nei pellegrini.

Fino alla fine del mondo

Ma per Gabi Röhrl il viaggio non termina a Santiago. Percorrerà ancora gli ultimi 100 chilometri “fino alla fine del mondo” – il Cabo Finisterre. L’arrivo al mare segna il coronamento di un viaggio ricco di eventi e della lunghezza di 900 chilometri.

Informazioni di base

Segui la conchiglia del pellegrino

Il Cammino di Santiago attraversa tutta l’Europa con molteplici ramificazioni. Il mito di questo percorso è alimentato, oltre che dalla sua storia tutta particolare, anche da quelle di innumerevoli pellegrini.

Da più di un millennio, sotto il simbolo della capasanta – la conchiglia del pellegrino –  i pellegrini si ritrovano lungo le strade del Cammino che portano a Santiago di Compostela, alla ricerca di avventura o per dare un nuovo indirizzo alla loro vita. Fino ad oggi il fascino del Cammino perdura ininterrotto.

CALORE UMANO

Il Cammino è caratterizzato da una storia culturale unica, ma sono le persone a tenerlo vivo percorrendolo giorno dopo giorno. Pellegrini di ogni nazionalità si aiutano a vicenda, provando una sensazione costante di unità e condivisione.

In questo modo Santiago non è più solo il punto di arrivo, ma per molti pellegrini diventa il punto di partenza per vivere in modo più consapevole e porsi nuovi obiettivi.

Il Cammino in cifre (2018 / Fonte: Pilgrim’s

Office Santiago de Compostela)

327.378 pellegrini sono stati registrati nel 2018 a Santiago di Compostela.

• Il 55% tra i 30 e i 60 anni, il 27% sotto i 30 anni, il 18% oltre i 60 anni

• Il numero degli uomini e delle donne che si mettono in viaggio è uguale

• La maggior parte dei pellegrini proviene dall’Europa

• La nazione più rappresentata è la Spagna con 144.141 pellegrini (44,02%), seguita dall’Italia con 27.009 (8,25%)

• La seconda nazionalità più rappresentata è l‘Italia con 27.009 pellegrini. (8,25%)

• Il 56,88% di tutti i pellegrini percorre il Camino Francés. Di questi, circa il 10,05%

parte da St. Jean-Pied-de-Port

• Quasi un terzo, 88.509 (27,04%), parte per gli ultimi 100 km da Sarria

Sono ancora di più le persone che vorrebbero mettersi in viaggio, ma spesso sono scoraggiate da false dichiarazioni.

“Però ai piedi chiodo scusa“ rimuove i pregiudizi comuni e mostra il Cammino così come si presenta a ogni pellegrino.